INCONTRO CON GREGOIRE AHONGBONON

Quarto appuntamento dell’Anteprima del Festival Quarto Pianeta. Grégoire Ahongbonon nato nel 1953 nel Benin, sposato, cinque figli, da 35 anni raccoglie dalla strada malati psichici tra Costa D’Avorio, Togo, Benin, Burkina Faso e altre nazioni africane, alle 18.00, racconterà la sua storia. Proveniente dal Benin, semplice padre di famiglia, un passato di noleggiatore di taxi, dopo un’esperienza di conversione religiosa ha iniziato a dedicarsi agli ultimi degli ultimi, le persone con problemi psichici in Africa occidentale. Ha accolto più di 60.000 persone con problemi psichici in 25 anni di aiuto e interventi. Grégoire Ahongbonon ha liberato oltre un migliaio di persone dalle catene, metodo purtroppo ancora spesso usato in vari contesti africani per “trattare” le persone con disturbo mentale in Africa. La sua è una storia di eccezionale impegno: nato nel 1953 in Benin, trasferitosi in Costa d’Avorio dove ha riscontrato un certo successo imprenditoriale, dopo una crisi religiosa molto forte vissuta nel 1982, vive un’esperienza di conversione durante un pellegrinaggio in Terrasanta dove nasce il suo desiderio di servire “gli ultimi tra gli ultimi”. Nel contesto sociale africano i disturbi mentali vengono addebitati agli spiriti maligni. Non c’è sorte peggiore di quella dei malati psichici, condannati a essere gli ultimi degli ultimi. Molti finiscono abbandonati e soli, diventano i più miseri dei senza tetto, ridotti a sfamarsi di rifiuti. Di altri le famiglie si fanno carico, ma in modo disumano, costringendoli in catene, nutriti a stento, rinchiusi in una stanza o legati giorno e notte a un albero per tutta la vita. Non meno doloroso è il destino di quelli che vengono affidati alle cure di guaritori e santoni che pretendono di «liberarli» con sortilegi e riti che spesso sono vere e proprie sevizie.

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